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Attualità venerdì 18 novembre 2022 ore 10:55

Un deposito per le opere, nasce al Santa Maria

Approvati i lavori di adeguamento dello Spedale, centrali termiche, celle refrigeranti e uno spazio protetto dedicato alla conservazione artistiche



SIENA — Novità per la cultura senese, nasce uno spazio per i manufatti in attesa di esposizione. Un deposito per la conservazione delle opere d’arte e collegamenti ai diversi livelli: questo l’intervento strategico dal secondo lotto sul complesso museale del Santa Maria della Scala approvato ieri, giovedì 17 novembre, dalla giunta comunale. Un progetto definitivo esecutivo pari a 998mila euro di cui 959mila euro.

“Diamo nuovo impulso – ha sottolineato il sindaco Luigi De Mossi – al Santa Maria della Scala, che questa amministrazione ha fatto crescere sia in termini strutturali, con i lavori ultimati e i cantieri che stiamo portando avanti e che stanno arrivando in diversi casi a conclusione, che in termini amministrativi, con la nascita della Fondazione. L’investimento ulteriore di oltre un milione di euro è significativo e va inserito in un contesto di sviluppo e crescita, che il Comune consegna alla città e alla comunità. Si tratta di lavori importanti che colmano una lacuna all’interno della struttura, prevedendo spazi per il deposito in sicurezza delle opere. Ho chiesto anche che nel progetto sia prevista la possibilità di rendere visitabili anche questi spazi, affinché non rimangano solo un luogo, anche temporaneo, di immagazzinamento”.

“Siamo molto contenti – ha commentato l’assessore ai lavori pubblici Andrea Corsi – e, per questo ringrazio gli uffici comunali per il grande lavoro svolto, che consente di continuare sulla strada intrapresa da questa amministrazione che ha rimesso al centro la valorizzazione di uno dei luoghi simbolo di Siena. Un ulteriore passo lungo un percorso di rilancio che riconosce l’indiscutibile ruolo che riveste il Complesso museale del Santa Maria della Scala per l’identità della città e del suo territorio e anche per la sua eccezionale storia legata allo sviluppo della via Francigena. Il tutto con l’obiettivo, anche grazie a questi interventi, di poter dialogare con i grandi musei del mondo rilanciando così un turismo sempre più internazionale e di qualità con evidenti positivi riflessi l’economia della città”.

La spesa complessiva, invece, dell’intervento strategico che riguarda l'ex Spedale trecentesco, è di 2 milioni e 700mila euro Quest’ultima, articolata secondo un cronoprogramma, prevede lavori di realizzazioni di nuovi locali e impianti di centrali termiche e frigorifere al primo lotto di oltre 700mila euro, mentre per il secondo lotto: la creazione di un deposito a norma antincendio, antieffrazione e controllo climatico destinato alla conservazione delle opere oltre ad impianti ascensori per l’abbattimento delle barriere architettoniche e interventi su parte delle facciate.

Un pacchetto sostanzioso per mantenere operativo e all'avanguardia il principale polo museale della città.


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