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Imprese & Professioni martedì 29 maggio 2018 ore 17:03

​Controllo estintori: tutte le fasi previste dalla normativa su manutenzione e revisione

La manutenzione e la revisione degli estintori sono due attività fondamentali, al fine di garantire il corretto funzionamento dei dispositivi e poterci contare in caso di incendio.



SIENA — La manutenzione e la revisione degli estintori sono due attività fondamentali, al fine di garantire il corretto funzionamento dei dispositivi e poterci contare in caso di incendio. La normativa è molto precisa in merito ed è consigliabile seguire quanto previsto, sia per garantire la sicurezza di luoghi e di persone, sia per evitare brutte sorprese in termini di multe e sanzioni pecuniarie. Cipierre, azienda del settore operante in tutta Italia, propone una guida rapida e completa di quanto prevede la normativa sul controllo estintori.

Cosa dice la normativa sulla manutenzione estintori

La manutenzione dei dispositivi antincendio è attualmente regolata dalla UNI 9994-1 del 2013, norma che prescrive tutte le attività di controllo che devono essere svolte per garantire il corretto funzionamento degli estintori. Secondo quanto si legge, il primo passo è quello di nominare una persona in ogni edificio o azienda che, a seguito di corsi antincendio (tenuti anche da Cipierre), saranno in grado di predisporre un programma di controllo estintori e di manutenzione antincendio. I nomi del responsabile e quello dell'azienda che si occuperà di tali controlli devono essere specificati, oltre che nei documenti cartacei previsti, anche sui cartellini degli estintori, sui quali dovranno essere indicate anche le seguenti informazioni:

  • numero di matricola dei dispositivi;
  • tutti gli estremi dell'azienda che si occupa della manutenzione e della revisione degli estintori e la sigla, il codice o il punzone del manutentore;
  • la tipologia di estintore, con massa lorda, carica effettiva, data degli interventi di controllo e scadenze previste delle varie attività manutentive.

Le 5 fasi della manutenzione estintori

  1. Controllo iniziale
    E' una verifica che deve essere eseguita da parte di una eventuale azienda manutentrice che si pone a sostituzione di un'altra. In questa fase devono essere verificate le condizioni del materiale antincendio e capire se è o meno utilizzabile ancora; in più, devono essere verificati tutte le etichette, le iscrizioni riportate ed i documenti relativi alle attività manutentive.
  2. Sorveglianza
    La seconda fase consiste in un controllo accurato dei dispositivi antincendio, per verificare se sono integri, correttamente segnalati e se il cartellino di manutenzione è correttamente compilato.
  3. Controllo Periodico
    Il controllo periodico consiste nella manutenzione semestrale degli estintori, durante la quale deve esserne verificata l'efficienza, oltre che la presenza di tutta la documentazione prevista dalla norma.
  4. Revisione Programmata
    Questa revisione viene effettuata ogni tot di mesi, in base alla tipologia dell'estintore stesso. Durante questa fase, sono effettuati alcuni interventi tecnici, come l'esame interno dell'apparecchio, il controllo delle componenti, l'eventuale sostituzione dell'apparecchio e degli agenti estinguenti o di altre parti del dispositivo, come la valvola erogatrice. Le tempistiche sono le seguenti:
  • 36 mesi per estintori a polvere;
  • 24 mesi per estintori ad acqua o a schiuma con serbatoio in acciaio al carbonio plastificato;
  • 48 mesi per estintori ad acqua o a schiuma con serbatoio in acciaio inox;
  • 60 mesi per estintori ad anidride carbonica;
  • 72 mesi per quelli ad idrocarburi alogenati.

5. Collaudo
Si tratta di una misura preventiva volta a verificare la stabilità del serbatoio o, in caso di apparecchi a pressione, della bombola dell'estintore. Nel momento in cui si realizza un collaudo degli estintori, deve essere necessariamente sostituita la valvola erogatrice; i dispositivi oggetti del collaudo, infine, devono essere momentaneamente sostituiti da altri apparecchi antincendio.


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