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Cronaca martedì 25 agosto 2015 ore 18:09

Chiuso il cerchio sulla banda dei furti

Arrestati i 3 complici della donna fermata dalla polizia dopo un inseguimento in Viale Europa l'11 Aprile.



SIENA — "Con l’ultimo arresto, eseguito ieri a Sarzana, si è chiuso il cerchio sulla banda dei furti in appartamento, che lo scorso 11 aprile aveva colpito anche a Siena. In quell’occasione la Polizia di Stato aveva fermato ed arrestato in flagranza di reato una donna, dopo che, insieme ai suoi tre complici, si era data alla fuga, noncurante dell’alt intimatole, precipitandosi, a bordo di un’autovettura, dalla zona di Santa Regina fino al viale Europa.

Gli agenti delle Volanti della Questura di Siena, che avevano anche esploso due colpi d’arma da fuoco a scopo intimidatorio durante l’inseguimento, l’avevano bloccata quando l’autovettura, con a bordo i quattro malviventi, era andata a collidere con un’altra, costringendoli a scappare a piedi nelle campagne circostanti.

I tre uomini erano riusciti sul momento a far perdere le loro tracce, allontanandosi a bordo di una Fiat 600 rubata qualche minuto dopo dal cortile di un’abitazione in strada di Certosa.

Da quel momento, con l’arresto della donna, sono scattate le indagini portate avanti dagli uomini della Squadra Mobile della Questura di Siena, dirette dal Vice Questore Aggiunto Sabatino Fortunato e coordinate dalla Procura della Repubblica di Firenze.

Fin dai primi sviluppi investigativi è emerso che la banda aveva colpito, in quella stessa giornata, prima nella provincia di Firenze, poi a Greve in Chianti, al confine con quella senese, per poi portarsi, nelle prime ore del pomeriggio, nella nostra città, dove grazie all’efficacia dell’attività di prevenzione e controllo del territorio delle Volanti, era stata arrestata l’azione criminosa.

Le successive indagini degli uomini della Squadra Mobile hanno portato la Polizia fino a Sarzana, luogo di partenza, dove la banda pianificava nel dettaglio ogni singolo colpo.

In particolare, gli investigatori sono riusciti a ricostruire la dinamica dei fatti, verificando che i 4, due dei quali padre e figlio, si muovevano con una certa padronanza delle zone prese di mira, dove andavano a colpire soltanto dopo aver effettuato degli accurati sopralluoghi.

Due di loro in particolare, V. B. 38 anni di origini Toscane, e D.M 42 anni ligure, individuati come capi, particolarmente esperti del mestiere e con numerosi precedenti penali per reati specifici e in materia di stupefacenti a carico, acquistavano telefoni cellulari che utilizzavano appositamente ed esclusivamente per comunicare all’interno del gruppo, privandoli delle schede sim per evitare di essere individuati nei movimenti.

I quattro, che hanno colpito più volte anche nella regione ligure nel corso dei primi mesi dell’anno, si servivano inoltre di apparecchi ricetrasmittenti, affinché i due complici che facevano da palo, di solito la donna arrestata in flagranza, V. A. di 34 anni  e il figlio di uno dei due capi P. M. di 23 anni, avvertissero gli altri mentre agivano nel caso fossero avvistate pattuglie delle forze dell’ordine.

Lo scorso 5 agosto gli investigatori della Squadra Mobile di Siena, in collaborazione con i colleghi della Squadra Mobile di La Spezia e del Commissariato di Sarzana hanno dato esecuzione alla misura cautelare degli arresti domiciliari emessa nei confronti di P.A., incensurato, rintracciandolo presso la propria abitazione, mentre le altre due misure di custodia cautelare in carcere, tutti provvedimenti emessi dal GIP presso il Tribunale di Firenze, sono state eseguite nei giorni scorsi dai Carabinieri della compagnia ligure, che li hanno accompagnati al carcere di Massa.

Siena, 25 agosto 2015

PER COMPLETEZZA DI SEGUITO SI RIPORTA IL PRECEDENTE COMUNICATO STAMPA DELLA QUESTURA INVIATO LO SCORSO 11 APRILE.

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NON SI FERMANO ALL’ALT DELLA POLIZIA E SCAPPANO IN AUTO. FERMATA UNA DONNA DOPO INSEGUIMENTO. RICERCATI I TRE COMPLICI

Tre uomini e una donna si sono dati alla fuga a bordo di una Opel Zafira, dopo l’alt intimato dalla Polizia.

Gli agenti delle Volanti della Questura di Siena, in servizio di controllo del territorio, intorno alle ore 16.30 di oggi, 11 aprile, hanno notato l’auto, con a bordo i tre uomini, ferma dalle parti di Santa Regina, all’immediata periferia della città. Subito si sono insospettiti dal loro atteggiamento.

La donna era infatti scesa dal mezzo e si aggirava per la strada conversando mediante un auricolare.

Appena ha visto la pattuglia della Polizia è salita a bordo e, immediatamente, si è messa alla guida ad alta velocità  in direzione della vicina via Europa.

Dopo un breve inseguimento, i fuggitivi sono andati a collidere con un’altra autovettura, con a bordo una coppia, fortunatamente non rimasta ferita nell’impatto, rallentando la marcia.

A quel punto, sono scesi tutti dall’auto dandosi alla fuga, a piedi, per le campagne circostanti.

Gli agenti, che hanno esploso due colpi di pistola in aria a scopo intimidatorio, immediatamente li hanno inseguiti riuscendo a raggiungere e fermare la donna.

Da un primo controllo, è subito emerso che la stessa, una 34enne originaria di Sarzana, aveva numerosi precedenti penali per furto.

All’interno dell’auto su cui viaggiavano, i malviventi i poliziotti hanno rinvenuto un sacchetto di panno con dentro diversi gioielli in oro, dei quali è stata successivamente accertata la provenienza furtiva. Parte di questi risultavano infatti rubati a nord della città nello stesso pomeriggio di oggi.

La donna è stata quindi accompagnata in Questura per i successivi accertamenti.

Nel frattempo le altre pattuglie della Polizia, compresa quella della Squadra Mobile, hanno verificato che i tre complici, dopo essersi allontanati a piedi avevano rubato una Fiat 600 in strada di Certosa,  lasciata dal proprietario con le chiavi inserite.

Immediatamente la Sala Operativa della Questura ha diramato le ricerche dei tre, verosimilmente italiani, a tutte le forze di Polizia presenti sul territorio, nonché a quelle delle province confinanti con quella senese. Le ricerche dei fuggitivi sono tuttora in corso.

Ad esito degli accertamenti, parte dei gioielli rubati, tra i quali bracciali, orologi, orecchini e collane in oro, sono stati restituiti alla proprietaria.

Dalle immediate indagini è, inoltre, emerso che l’auto su cui viaggiavano i malviventi era sì di proprietà della stessa conducente, ma vi era stata apposta una targa falsa, corrispondente ad un’altra autovettura, intenzionalmente contraffatta in modo da non destare sospetti.

Siena, 11 aprile 2015


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