Cultura mercoledì 28 settembre 2016 ore 10:41
Ottava idea in cassaforte
La traccia di un dialogo intimo, profondo, iniziato e poi interrotto. E' l'idea esposta nel Caveau la galleria più piccola del mondo
SIENA — Un'opera che nasce da un sodalizio intellettuale e artistico, quello tra l'autore - l'artista Vittorio Corsini e il poeta Paolo Aita, sconosciuto al grande pubblico e ormai scomparso, che si trasforma in omaggio alla parola poetica che diventa segno, tratto di grande impatto che nella sua semplicità esprime una forza dirompente.
"Il nero della parola e il nero del segno lasciano sul foglio una traccia dello stesso passaggio o forse è la traccia stessa a scandirne il passaggio" ha dichiarato l'artista Vittorio Corsini che ricordando l'incontro con Paolo Aita e il loro antico legame nato ai tempi dell'Università ha aggiunto "questo lavoro iniziato a quattro mani non era mai stato mai pubblicato finora.
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