La resa di Mps, lo Stato si prende il 50 per cento

Il dato finale ha confermato che la cifra raccolta dalla conversione dei bond è stata di 2,447 miliardi di euro. Una cifra che non basta

SIENA — Sembrava quasi ci fosse riuscito il Monte dei Paschi di Siena. Per poco sfiorato l'obiettivo dei 2,5 miliardi di euro necessari per la ricapitalizzazione.

Adesso l'unica strada percorribile è l'intervento dello Stato dal momento che anche il fondo del Qatar ha confermato di essersi ritirato dall'operazione di investimento.

Il cda oggi sarà di nuovo riunito a Milano per tirare le somme dell’aumento di capitale che si chiuderà definitivamente alle 14, sancendo il suo fallimento per la mancanza di nuovi azionisti.

E già nella serata di oggi potrebbe arrivare anche il decreto con il quale il Tesoro diventerà azionista di maggioranza assoluta della banca.

Dei 20 miliardi messi a disposizione da parte del governo con il salva banche approvato ieri da Camera e Senato, a Mps toccherebbè una cifra intorno ai 6 miliardi di euro.

Tra le notizie positive, invece, ieri è andata a buon fine al cessione dei 28 miliardi di sofferenze con l’intervento del fondo Atlante che dovrebbe prendere una tranche della cartolarizzazione delle sofferenze, con un impegno di circa 1,5 miliardi.

Incerto al momento il futuro dei risparmiatori che sembrerebbero maggiormente garantiti, grazie proprio all'intervento dello Stato, aiutati dalla garanzia pubblica per la liquidità che dovrebbe mettere l’istituto al riparo da ulteriori fughe di depositi.

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